Catering abusivo scoperto: sanzionato per 8 mila euro

Fermato un cittadino cinese che per conto di un bar di Prato forniva pasti alle ditte orientali della zona di Oste a Montemurlo. Il furgone usato per le consegne era in pessime condizioni igieniche e privo di tutti i requisiti per il trasporto di merci deperibili.

Catering abusivo scoperto: sanzionato per 8 mila euro
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La polizia municipale di Montemurlo ieri, 21 ottobre, durante un controllo nella zona di Oste, ha fermato un furgone, tipo Ford Transit, condotto da un cittadino cinese che, per conto di un bar della zona di Prato Sud, consegnava cibo ai connazionali che lavorano nelle ditte del distretto montemurlese.

Catering abusivo scoperto

Un vero e proprio catering abusivo, privo di qualsiasi autorizzazione e in barba a ogni tipo di norma igienica. Il furgone utilizzato per il trasporto infatti era privo del sistema di refrigerazione e si trovava in pessime condizioni igieniche. Quando gli agenti della polizia municipale hanno aperto il portellone del camioncino hanno trovato 26 scatole di polistirolo con al loro interno cibi preconfezionati, inseriti in vaschette di allumino. Dai controlli effettuati, la municipale è risalita ad un bar, condotto da cittadini cinesi, della zona Sud di Prato, anch'esso privo di cucina e di autorizzazione per la preparazione e somministrazione di cibo.

«Legalità e sicurezza sono per noi obbiettivi strategici ed è fondamentale proseguire con forza sulla strada dei controlli per avere il pieno controllo di quanto accade sul territorio. - sottolinea il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai – Questo tipo di attività abusive rappresentano un pericolo ed un danno, non solo per l'economia legale, ma anche per la salute delle persone, poiché questi alimenti vengono preparati e distribuiti senza alcun controllo. Ecco perché è importante contrastare con forza anche questo tipo di fenomeni».

Al conducente del mezzo è stata elevata una sanzione per oltre 8 mila euro. Il fattorino abusivo, infatti, è stato sanzionato per 5 mila euro per lo svolgimento di attività di somministrazione di cibi a domicilio senza Scia (segnalazione certificata di inizio attività) e per 3 mila euro per non avere le necessarie autorizzazioni sanitarie al trasporto di merce deperibile. Inoltre, ai sensi del Codice della strada, la polizia municipale ha sospeso la carta di circolazione del veicolo e lo ha sottoposto a fermo amministrativo, perché il mezzo era utilizzato per il trasporto di beni altamente deperibili, anziché di merci non deperibili. Tutto il cibo sequestrato, vista l'impossibilità di verificare le modalità di cottura e confezionamento, e quindi di escludere una probabile contaminazione, è stato consegnato ad Alia per lo smaltimento.

«La polizia municipale di Montemurlo è particolarmente attenta a perseguire questo tipo di reati, perché si tratta di fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, in quanto i cibi non correttamente confezionati e trasportati potrebbero provocare contaminazioni. - commenta il comandante della polizia municipale di Montemurlo, Gioni Biagioni – Per tale motivo continueremo a vigilare, affinché, anche nell'ambito del trasporto delle merci, vengano rispettate le normative previste».

Nel 2017 la polizia municipale di Montemurlo aveva fermato un altro cinese che, per conto di un ristorante orientale della zona del Soccorso a Prato, consegnava pasti ai connazionali. In quel caso per il trasporto del cibo il fattorino utilizzava un'auto Bmw station wagon serie 3 in pessime condizioni igieniche.

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