"Giornata della merenda", il 54% degli italiani la fanno sbagliata

Situazione preoccupante in Italia con la maggioranza dei bambini che non fa una merenda regolare e, di base, si tratta di un pasto ipercalorico: Coldiretti ricorda le proprie iniziative sul territorio.

"Giornata della merenda", il 54% degli italiani la fanno sbagliata
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A lanciare l’allarme è Coldiretti in occasione del 17 settembre, riconosciuta “Giornata nazionale della Merenda”: vengono portati all’attenzione gli ultimi dati registrati che indicano che il 54% dei bambini italiani fa una merenda inadeguata, sia quando è a scuola che a casa.

L’allarme di Coldiretti per la Giornata della Merenda

La maggioranza dei bambini italiani, il 54%, fa una merenda inadeguata con il consumo di alimenti con eccessiva densità calorica, ma c’è anche una minoranza del 3,4% che, al contrario, la salta addirittura del tutto a metà mattino. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della “giornata nazionale della merenda“, sulla base dell’ultima indagine Okkio alla salute.

La Coldiretti è impegnata nel progetto ‘Educazione alla Campagna Amica’ che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.

“Solo nella nostra provincia, ogni anno scolastico, coinvolgiamo molte centinaia di studenti – spiega Coldiretti Pistoia– L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura”.

La merenda rientra tra le abitudini più radicate della tradizione alimentare nazionale con l’obiettivo di spezzare durante il giorno la fame e garantire un apporto energetico e nutrizionale adeguato. A metà mattina, come a metà pomeriggio, la merenda resta un rito per 34 milioni di italiani, tra grandi e piccini, anche se nel tempo le sue caratteristiche sono mutate.

Se il classico panino imbottito e la pizza restano molto diffusi lungo tutta la Penisola, negli ultimi decenni soprattutto tra i più piccoli si sono affermate le merendine confezionate. Tuttavia, con la svolta salutista degli italiani, si assiste anche ad un ritorno della frutta e verdura il cui livello di consumo delle nuove generazioni – sottolinea la Coldiretti – resta però lontano da quanto suggerito nelle linee guida sulla sana alimentazione con il 20,4% dei bambini che la consumano meno di una volta al giorno mentre sono appena l’8,5% quelli che la consumano 5 o più volte al giorno come consigliato.

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