Raddoppio ferroviario a Pieve a Nievole, Cinque Stelle: "No a castelli in aria"

"C’è una candidata, la sindaca uscente Diolaiuti, che si fa vanto del progetto attuale, che prevede la divisione in due del paese con un muro di 7-8 metri e la realizzazione di un cavalcavia alto 14, un vero mostro ambientale".

Raddoppio ferroviario a Pieve a Nievole, Cinque Stelle: "No a castelli in aria"
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Raddoppio ferroviario, il Movimento 5 Stelle di Pieve a Nievole e il Suo candidato sindaco Andrea Pomponio intervengono sul dibattito in atto in città e sulla viabilità accessoria. L’obiettivo del M5S è di portare il dibattito
sulle cose veramente fattibili rispetto alle promesse elettorali degli altri
candidati, che prevedono, in linea di massima, veri e propri “castelli in aria”.

C’è una candidata, la sindaca uscente Diolaiuti, che si fa vanto del progetto attuale, che prevede la divisione in due del paese con un muro di 7-8 metri e la realizzazione di un cavalcavia alto 14, un vero mostro ambientale. Opera, la cui manutenzione rimarrà poi a carico dei pievarini. La Diolaiuti garantisce inoltre soluzioni alla viabilità immaginando una fantasmagorica variante della strada regionale all’altezza della località La Panzana. A oggi di tale variante esiste solo un’ipotesi progettuale e nulla più. Ipotesi che da decenni è riposta in qualche cassetto di qualche ufficio e
che viene riproposta a cadenze regolari come “panacea di tutti i mali” per i problemi del traffico (anche pesante) entrante da Pistoia, che attraversa il centro. In realtà di tale variante non ne esiste che una bozza.

Ma Pomponio ne ha anche per il candidato di centrodestra,

che promette la modifica del progetto di raddoppio ferroviario in esecuzione con la presentazione di una variante in corso d’opera, per ottenere la linea sopraelevata anziché “a raso”, senza però specificare il “come e quando”. Non esiste da parte di Rete Ferroviaria Italiana un minimo progetto di linea ferroviaria sopraelevata. Né uno studio di fattibilità, né uno di impatto ambientale. Niente. Parlare di una ipotesi avanzata e adottabile è la promessa elettorale del candidato di centrodestra Cialdi, che si basa sullo studio formulato da un privato cittadino.

Il M5S, che pure è a favore del raddoppio in sopraelevata, ritiene che sia utopia prendere l’idea progettuale di un privato e affermare che sia possibile servirsene nell’immediato per una variante in corso d’opera, per fermare il cantiere allo stato attuale dei lavori.

Il candidato sindaco Andrea Pomponio rimane con i “piedi per terra” e
assicura che

intraprenderà qualsiasi iniziativa per tutelare e salvaguardare il territorio e gli abitanti di Pieve a Nievole. Per quanto riguarda la viabilità innanzi tutto si attiverà con Regione Toscana, Provincia e Anas pretendendo uno studio di dettaglio sui cambiamenti di percorrenza viaria e sul traffico, che seguiranno alla chiusura dei due passaggi a livello. Studio che era necessario come atto preliminare ai lavori di raddoppio ferroviario ma che nessuno incredibilmente ha mai richiesto. Eppure il traffico rappresenta il disagio maggiore per i cittadini di Pieve a Nievole!

Dopo un periodo in cui tali progetti si sono praticamente bloccati per
l’improvvisazione della amministrazione Diolaiuti, il Movimento 5 Stelle
chiederà l’apertura di un tavolo di lavoro con RFI, coinvolgendo i propri consiglieri regionali e il Ministero delle Infrastrutture, per rifare il punto sull’esecuzione dei lavori di raddoppio, per individuare possibili e fattibili varianti da proporre ai cittadini pievarini, convocati in apposite assemblee e consigli comunali aperti.

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