Un olio di Montecatini Alto nella Guida Extravergini di Slow Food

Si tratta della produzione del Podere Cavozzoli, azienda a conduzione familiare di mamma e fratelli Pierini.

Un olio di Montecatini Alto nella Guida Extravergini di Slow Food
Pubblicato:
Aggiornato:

C’è anche un olio di Montecatini Alto nella guida uscita a 20 anni dalla prima edizione, riservata agli Extravergini e edita da Slow Food, che censisce così i migliori oli extravergine d’oliva italiani, in una guida che è stata presentata in occasione di Frantoi in Festa, a Fico Eataly World, che si è tenuta a Bologna.

Grande Olio del Podere Cavozzoli

Tra i 123 oli recensiti, nonostante, tiene ad evidenziare Slow Food, l’annata sia stata difficile per molte regioni italiane, anche un’azienda di Montecatini Alto tra quelle premiate per il loro «Grande olio»: si tratta di un riconoscimento che spetta a chi produce un prodotto particolarmente pregiato dal punto di vista organolettico e rispecchia bene, al contempo, il suo territorio di provenienza.
Si tratta della produzione del Podere Cavozzoli, azienda a conduzione familiare di mamma e fratelli Pierini.

«Cavozzoli è il nome del nostro Podere dove produciamo olio dal 1951 – ha detto Giacomo Pierini, che assieme al fratello più piccolo Francesco e al fratello mediano Alessandro, e alla mamma Lidia Guidarini, producono questa primizia della nostra terra – Cavozzoli prende il nome proprio dal luogo in cui l’azienda agricola è ubicata. E’ una parte di terreno caratterizzata dai tipici terrazzamenti toscani, nel colle di Montecatini Alto».

Una storia, quella della famiglia Pierini che merita un ambito riconoscimento.

«Abbiamo superato le selezioni di assaggio a Bologna, dopo una serie di controlli e di verifiche, e alla fine siamo stati inseriti nella prestigiosa guida Slow Food 2019 – hanno detto i fratelli Pierini – Inoltre il nostro Olio Cavozzoli Riserva ha ricevuto il premio Grande Olio: per noi riuscire a produrlo a grandissimi livelli qualitativi, rispettando anche il rigido protocollo ecosostenibile è stato un motivo di grande orgoglio”.

Altri 67 oli extravergini, invece, hanno ottenuto il riconoscimento di Grande Olio Slow per il valore “delle pratiche agronomiche sostenibili applicate”.

La guida per il 2019 annovera i prodotti di 17 regioni italiane. E non stupisce che al primo posto del medagliere si trovi la Toscana, patria di una tradizione importante nel settore, con 22 oli premiati e 12 “Grandi Olio Slow”. A seguire troviamo l’Umbria, con 15 oli, e la Sicilia, con 10.

Leggi ancheDieci regole per la colazione perfetta

Seguici sui nostri canali