Scuola digitale inclusiva: Prato al primo posto in Toscana con 180 progetti

Dalla robotica educativa alla grammatica animata, creatività e buone pratiche.

Scuola digitale inclusiva: Prato al primo posto in Toscana con 180 progetti
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Scuola digitale inclusiva, a Prato 180 progetti, al primo posto in Toscana, attratte risorse per 27 milioni.

Scuola digitale inclusiva: Prato al primo posto in Toscana

Le scuole pratesi si confermano tra le più capaci in Toscana nel promuovere progetti di didattica digitale finalizzati all’inclusione. Dati davvero significativi, insieme a tredici progetti ad alta innovazione messi a punto da docenti e studenti, sono stati presentati questa mattina nel corso del quarto seminario sulla Scuola digitale inclusiva promosso dalla sezione pratese dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) con il patrocinio del ministero dell’Istruzione, del Comune e della Provincia di Prato e della Asl Toscana centro.

Un grazie rivolto a insegnanti e dirigenti è venuto stamani dal sindaco Matteo Biffoni che ha partecipato con le assessore Benedetta Squittieri e Mariagrazia Ciambellotti. Presenti la presidente del consiglio comunale Ilaria Santi e la vicepresidente della Provincia Paola Tassi.

“Davvero una bella soddisfazione, tutto merito dell’impegno di tanti dirigenti e insegnanti e di un grande spirito di collaborazione”, commenta Manuela Zacchini, presidente di AID Prato. “Davvero tanti sono stati i soggetti coinvolti nella sfida della scuola digitale: siamo cresciuti tutti insieme”, ha affermato l’assessore Squittieri.

I numeri

I conti ufficiali sono in via di definizione ma le scuole pratesi – anche in forza della rete locale collegata alle istituzioni e alle associazioni – hanno avuto la capacità di elaborare ben 180 progetti, attirando circa 27 milioni di risorse del Programma Operativo nazionale (Pon) 2014-2020 del ministero dell’Istruzione che viene finanziato con Fondi Europei. “In Toscana le risorse complessive ammontano a circa 65 milioni, ne restano da spendere 16 – ha precisato Pierpaolo Infante, referente per l’inclusione digitale dell’Ufficio scolastico regionale – a Prato in questa fase sono in via di realizzazione 49 progetti finanziati con 1 milione e mezzo di euro”.

La robotica educativa e l’alta velocità con una gara sulla pista in scala dell’autodromo di Monza, le parti del discorso animate con Scratch e grammatica, lo storytelling digitale per viaggiare in lingua inglese, la scuola virtuale ricostruita su Minecraft e infine l’archeo industria con il percorso museale open air dal Cavalciotto di Santa Lucia fino alla Gualchiera di Coiano corredato di cartellonistica didattica. È un fiume in piena la creatività delle 10 scuole, istituti comprensivi e medie superiori della provincia – Malaparte, Pier Cironi, Iva Pacetti, Comprensivo Nord, Marco Polo, Mazzoni, Primo Levi, Gramsci-Keynes, Dagomari e Copernico – che quest’anno hanno lavorato sulle 8 competenze chiave della cittadinanza.

L’evento è stato realizzato da AID insieme alla dirigente degli istituti Malaparte e Puddu Paola Toccafondi e in collaborazione con i responsabili di Gramsci-Keynes e Convenevole Stefano Pollini, di Cironi e Ghandi Alessandro Giorni, di Dagomari e Pacetti Gabriella Fabbri, di Copernico e comprensivo Vernio Stefano Gestri e di Levi e Mascagni Francesca Zannoni. Ministero dell’Istruzione, Asl Toscana centro, Comune di Prato e Provincia patrocinano l’iniziativa.

Tema centrale le competenze chiave per l’apprendimento permanente secondo la Raccomandazione 2018 del Consiglio dell’Unione Europea, che sono anche competenze per la vita di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali. L’obiettivo è una scuola sempre più inclusiva, che mira allo sviluppo di una cittadinanza attiva.

Le buone pratiche delle scuole

Scratch e grammatica è il progetto della Pier Cironi, docente Annunziata Antenore, video con le nove parti del discorso animate. Grammatica per Tag è l’idea del Marco Polo, docente Roberto Petterlin, etichette per parole o proposizioni con il metalinguaggio XML. Su Immaginare un viaggio, raccontare una storia. Il digitalstorytelling per l’apprendimento inclusivo (e creativo) dell’inglese ha lavorato l’istituto Mazzoni con Roberta Carnevale, narrazioni e picture books digitali. Il Gran premio dell’alta velocità ha impegnato il Malaparte e il docente Marco Battaglioli, robotica educativa e gara su una pista in scala dell’autodromo di Monza. Al Dagomari con Chiara Biagioli e Ilaria di Lecce, Strategie infografiche di comprensione del testo teatrale. La Filosofia per l’inclusione è il progetto del Gramsci-Keynes con Arianna Gugliersi e Gianpaolo Virone, laboratorio inclusivo sul modello della flipped classroom. La Pier Cironi ha realizzato con Andrea Bertini La nostra scuola in MINECRAFT, ricostruzione in un mondo virtuale. Il comprensivo Primo Levi punta su Archeoindustria on Ida Mangiafico e Rossella Rossi, cartellonistica didascalica per un percorso museale open air dal Cavalciotto alla Gualchiera di Coiano. Il comprensivo Nord su Ponti e attraversamenti sul Bisenzio nella storia del Novecento con Francesca Gori, geografia del territorio e storia locale in digitale. E infine le Motivazioni alla necessità pedagogica delle arti performative della Malaparte con i docenti Rosaria Bux e Manuele Carovani, i Percorsi Artistici del comprensivo Iva Pacetti con gli insegnanti Dalla Chiesa e Tommaso Bertini e Spot contro la violenza nello sport del Copernico con i professori Giovanni Innocenti e Mavi Bruni.

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